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"L'Ue propone il divieto delle sigarette elettroniche aromatizzate: verso una restrizione del mercato dei vaporizzatori"
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La Commissione europea ha recentemente pubblicato una proposta che mira a vietare le sigarette elettroniche aromatizzate dal mercato. Questa mossa fa parte della strategia più ampia dell'Unione europea per ridurre l'uso del tabacco al 5% della popolazione entro il 2040.

Secondo un rapporto della Commissione, le vendite dei prodotti a base di tabacco riscaldato sono aumentate in modo significativo in Europa, passando da 924 milioni nel 2018 a 19,7 miliardi nel 2020, con un aumento di oltre il 2.000 percento. Questo aumento delle vendite, che ora rappresentano oltre il 2,5% delle vendite totali di prodotti del tabacco, ha spinto l'Unione europea ad agire.

I prodotti a base di tabacco riscaldato offrono alle persone la possibilità di consumare tabacco a temperature inferiori rispetto alle sigarette tradizionali, riducendo così il livello di tossine rispetto alla combustione normale. Tuttavia, questi prodotti presentano ancora rischi significativi per la salute legati alla presenza di nicotina e altre sostanze chimiche cancerogene.

Il divieto proposto dall'Unione europea, come sottolineato dall'Ansa, si concentra specificamente sulle sigarette elettroniche aromatizzate. Questo significa che non saranno più disponibili prodotti come heets al mirtillo o alla menta, solo per fare alcuni esempi.

Stella Kyriakides, commissaria per la Salute, ha dichiarato: "Con nove tumori polmonari su 10 causati dal tabacco, vogliamo rendere il fumo il meno attraente possibile per proteggere la salute dei nostri cittadini e salvare vite umane". Anche negli Stati Uniti, le sigarette elettroniche aromatizzate sono state messe nel mirino. La Food and Drug Administration ha recentemente vietato la vendita dei vaporizzatori aromatizzati Juul, citando la mancanza di dati sufficienti sulla loro tossicità. Tuttavia, questo divieto è stato temporaneamente sospeso a seguito di un ricorso presentato da Juul.

La proposta della Commissione europea sarà ora valutata dal Parlamento e dagli Stati membri. Se sia gli eurodeputati che i governi non presenteranno obiezioni, la misura entrerà in vigore in tutta l'Unione europea. Tuttavia, è probabile che le lobby del tabacco cercheranno di far sentire la loro voce nel processo decisionale. Sarà interessante vedere come si svilupperanno le discussioni e quali saranno le conseguenze finali di questa proposta per l'industria delle sigarette elettroniche aromatizzate.

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By Giuliana Verri www.burbas.it.it
Giuliana è una blogger appassionata che si dedica a fornire aggiornamenti e news sul mondo delle sigarette elettroniche. Con la sua esperienza e conoscenza, tiene informati i lettori sulle ultime novità del settore.
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